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Rinella
Fu proprio a Napoli che la gente di Rinella entrò in contatto con il culto di S. Gaetano, Santo della Provvidenza e grande guaritore. S. Gaetano divenne il patrono di Rinella e, automaticamente, il protettore dei pescatori. Proprio per tal motivo, ogni 7 agosto, si dà luogo ad una singolare processione... con le barche. Sicuramente un evento non facile da vedere in un altro posto.
La chiesa attuale risale al 1853, ma il vescovo Beamonte già parla di una chiesa di S. Gaetano durante il suo viaggio a Salina nel 1736. Probabilmente si tratta della vecchia chiesa, poi adibita ad abitazione, di cui parla il Duca d'Asburgo nelle sue cronache. Anche se da alcuni manoscritti sembra che sia stato edificato un oratorio consacrato al santo già nel 1602; se fosse vero, quella di Rinella sarebbe la chiesa più anticha di Salina. Secondo alcune fonti furono proprio gli abitanti di Rinella a portare il culto di S. Gaetano ad Acquacalda. Questa era la zona di Lipari in cui le imbarcazioni rinellesi riparavano quando dovevano portare la pomice richiesta da S. Marina, oltre ad essere un sicuro approdo ogni qualvolta si dovessero recuperare le forze. La presenza della cappella di S. Gaetano ad Acquacalda è anteriore al 1771.
Oggi Rinella è il secondo porto commerciale di Salina e costituisce quello che potrebbe essere definito l'avamposto turistico di Leni. Il paese è anche famoso per essere stato il posto in cui è stata girata buona parte di un famoso film di Wlliam Dieterle: "Vulcano". In questo film (distribuito dalla storica "Panaria film" del principe Alliata) vi recitò una superlativa Anna Magnani e proprio a questa attrice è stata dedicata una piazza, che si trova in una zona interna.
Rinella è un agglomerato di case che ricorda realmente qualche paese esotico, dove tra l'altro si è sviluppata molto velocemente una buona tradizione artigianale. Negli ultimi anni ha incrementato la propria attività turistica in maniera considerevole. La spiaggia di sabbia non è l'unica freccia che Rinella ha al suo arco, infatti sono state aperte nuove strade che conducono i visitatori lungo percorsi costellati da panorami favolosi. La zona che va verso Pollara presenta delle bellissime spiagge (sormontate da grandi alberi di ulivo) e fondali che farebbero morire di invidia anche le zone caraibiche, mentre la zona che va verso Lingua potrebbe apparire più anonima... ma c'è una sorpresa: infatti esiste ancora l'antichissima strada che unisce i due paesi. Non è in ottime condizioni, ma si parla già di un suo immediato recupero. Inoltre esiste anche una vecchia strada, questa in ottime condizioni, che, per chi volesse velocemente muoversi a piedi, collega Rinella con Leni. Vale sicuramente la pena di percorrerla.
Da ricordare la realizzazione di un meraviglioso anfiteatro in stile greco, situato in una zona molto panoramica, in cui vengono allestite interessanti iniziative teatrali.